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Stampa in Casa e al Lavoro, ecco come risparmiare

    Negli ultimi anni si è molto diffusa la filosofia “ecofriendly“, orientata a un utilizzo consapevole dei mezzi a nostra disposizione in ottica di salvaguardia ambientale; per il mondo del printing, questo si è tradotto nell’invito a produrre meno fogli stampati, salvando i file in formato digitale per risparmiare su carta prodotta e cartucce. Ma quali sono le soluzioni per chi necessita ancora dei documenti cartacei, a casa o a lavoro?

     

    Per il risparmio meglio laser o inkjet?

    Il mercato attualmente presenta una grandissima varietà di case produttrici e modelli verso cui orientare la propria scelta, ciascuno con caratteristiche ben evidenti; la prima grande differenza è quella tra macchine che funzionano a getto di inchiostro e quelle che invece utilizzano la tecnologia laser, che genera inevitabilmente anche una distinzione tra i vari consumabili a supporto.

    Le differenze tra le due tipologie

    Per sintetizzare, le stampanti laser funzionano grazie a toner specifici, mentre le inkjet utilizzano le classiche “cartucce”; in genere, si pensava che le prime fossero più performanti sul lungo periodo e per grossi lavori, come quelli di cui necessita una piccola impresa, mentre l’altra tipologia rispondeva alle esigenze dei consumatori privati. In realtà, in ottica risparmio c’è una ricerca che rivela che le cose non stanno così.

    Quanto costano cartucce e toner

    Innanzitutto, come si può vedere anche dai listini presenti sul sito www.stampante.com, i prezzi dei modelli inkjet multifunzione sono generalmente inferiori a quelli degli equivalenti laser, e stesso dicasi per i consumabili a supporto: per fare solo un esempio, il toner della stampante Samsung costano tra i 30 e i 60 euro, mentre le cartucce inkjet sono più economiche; stesso discorso anche per le altre case produttrici, come HP, Canon o Brother.

    Una ricerca spiega i vantaggi dell’inkjet

    Anche in termini di resa ed efficienza i modelli di macchine a getto di inchiostro stanno rivelandosi più performanti: ne sono convinti in modo particolare alla Epson, azienda tra i leader del mercato in questo settore, che ha commissionato una ricerca tra professionisti e Pmi per scoprire qual è il “pensiero comune” rispetto alla stampa. Ebbene, quasi il 76 per cento dei decisori d’acquisto e di coloro che influenzano le decisioni in azienda sceglie soluzioni inkjet, che si rivelano le migliori in termini di risparmio e di prestazioni, anche sotto il profilo ecologico.

    Risparmio economico, energetico e di manutenzione

    Stando alle risposte di chi concretamente utilizza queste macchine, infatti, le stampanti inkjet utilizzano meno energia delle “concorrenti” e producono documenti in maniera più veloce; questa percezione è confortata dai risultati concreti della resa di questi modelli, che grazie allo sviluppo della tecnologia possono garantire velocità fino a 100 pagine al minuto con un basso costo per pagina, ma anche di ridurre la produzione di rifiuti fino al 99 per cento e di abbassare la quota di consumi energetici fino al 96 per cento rispetto alle stampanti laser con caratteristiche analoghe, necessitando anche fino al 98 per cento di manutenzione in meno.