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La ricetta della Bagna Cauda

    Bagna Cauda, letteralmente significa salsa calda ed è un tipico piatto della tradizione popolare Piemontese.

     

    Origine

    La storia di questo piatto arriva dal lontano medioevo è caratteristico della tradizione contadina, cucinato specialmente nel basso Piemonte nelle zone del Monferrato e delle Langhe dove la ricetta ritrova le sue più antiche origini.

    Avevano scoperto all’epoca che le pietanze ricoperte dal sale godevano di una più lunga conservazione, per questo anche nelle zone interne o addirittura montane era possibile consumare pesce.

    I piemontesi percorrevano tortuose vie giù fino in Liguria per procurarsi il sale che conservano all’interno di capienti barili, nascondevano il loro prezioso tesoro ricoprendone la superfice con le acciughe.

    Si resero presto conto che, non solo le acciughe a contatto con il sale acquistavano un sapore più gradevole, ma fu subito chiara la proprietà che il sale aveva di mantenere intatti i cibi a lungo permettendone l’utilizzo anche nella stagione invernale.

    Fu così che nacque la ricetta popolare della Bagna Cauda: i contadini delle Langhe e del Monferrato, da Asti ad Alessandria, per tradizione assaporano questo piatto nella stagione invernale accompagnandolo al vino novello.

     

    La ricetta

    Per la preparazione di questa ricetta serviranno:

     

      • 100 gr di acciughe salate

     

      • 100 gr di aglio

     

      • 125 gr di olio extravergine di oliva

     

      • Indispensabile l’utilizzo della terrina di terracotta per la cottura della salsa .

     

    Come prima cosa andranno tamponate le acciughe per togliere il sale in eccesso a questo punto andranno pulite dalle lische assicurandosi di toglierle tutte con la massima cura, se vedete che il sale è ancora troppo presente potete lavare le acciughe con il vino bianco (la ricetta raccomanda di non utilizzare acqua per dissalare)

    Una volta pronte le acciughe preparate l’aglio, pestate gli spicchi ad uno ad uno con l’aiuto un pestello, togliete via la buccia e l’anima, ovvero la parte centrale dell’aglio.

    Non utilizzate il coltello perché l’aglio così come le acciughe si scioglierà in cottura.

    Tenete presente che è necessaria la stessa quantità di aglio in rapporto alle acciughe che andrete ad utilizzare.

    Prendete a questo punto la pentola in coccio e inserite gli ingredienti: le acciughe, l’aglio e 125 gr di olio preparati precedentemente, mettete a cuocere a fuoco molto basso per circa un’ora, utilizzando uno frangi-fiamma per far si che il fondo della pentola sia riscaldato uniformemente, in questo modo potrete impedire che le acciughe si attacchino al fondo.

    Con un mestolo di legno girate frequentemente, vedrete prima le acciughe disfarsi e l’aglio ammorbidirsi a poco a poco.

    Con pazienza continuate a girare cercando di rompere l’aglio che in questo modo rilascerà tutte le sue proprietà fino a diventare tutt’uno con le acciughe e rendere la salsa cremosa.

    Molti utilizzano il latte soprattutto per velocizzare la preparazione.

    Questo procedimento farà sì che l’aglio si ammorbidisca più in fretta ma perderete il sapore della Bagna cauda tradizionale così come i piemontesi amano tramandare da sempre.

    Non lasciatevi spaventare dalla quantità d’aglio presente nella ricetta, a cottura ultimata assaporando il preparato non avrete il sentore forte dell’aglio, troverete solo una salsa saporita e goduriosa.

    Dopo un ora di cottura avrete ottenuto la giusta consistenza della crema.

    Dovendo essere servita calda, andrà portata in tavola utilizzando il tipico “Fujot” ovvero il fornellino scalda salse da tavola, dove nella parte inferiore al contenitore andrà inserita una candela che garantirà il mantenimento della giusta temperatura.

     

    A cosa si abbina la Bagna Cauda?

    La Bagna Cauda in genere accompagna le verdure crude ma potete servire anche patate, topinambur, cipolle, peperoni cotti in forno.

    Le verdure crude verranno servite tagliate a listarelle sottili.

    I commensali seduti al tavolo immergendo nel “Fujut” le verdure, assaporeranno questa deliziosa salsa calda unita alla consistenza croccante.

    Le verdure cotte precedentemente infornate andranno invece servite calde e poste in tavola al fianco della “Fujut”.
    Chi preferisce potrà scegliere di condire la pietanza nel proprio piatto con abbondante Bagna Cauda.

    La tradizione vuole che venga cotto nel fondo della terrina un uovo che verrà consumato a conclusione del pasto.

    Una finale ricco per non disperdere nemmeno una goccia di questa deliziosa salsa.