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Mutuo a Tasso Fisso o Mutuo a Tasso Variabile

    Mutuo a Tasso Fisso o Mutuo a Tasso Variabile? Vediamo quali sono le principali differenze tra i due mutui in modo tale da prendere la scelta giusta e decidere quale potrebbe soddisfare meglio le proprie esigenze.

     

    Mutuo tasso fisso

    Il mutuo tasso fisso è la tipologia più conosciuta e usata dagli italiani, è un finanziamento certo nel tempo senza che il mutuatario si preoccupi degli andamenti dei mercati economici, poiché avrà rata e piano di ammortamento uguali per tutta la vita del mutuo.

    Ovviamente prima della scelta il cliente deve ponderare bene le sue esigenze e possibilità economiche, che potrebbero portarlo a scegliere un mutuo tasso fisso oppure variabile, misto o con Cap.

     

    Perché scegliere un mutuo tasso fisso?

    Mutuo tasso fisso, caratteristiche

    Il mutuo tasso fisso è un finanziamento stabile, poiché al momento della firma del contratto il tasso di interesse Eurirs e il piano di ammortamento non potranno essere modificati.

    Possiamo dire che una sua peculiarità è appunto la maggiore stabilità che offre al mutuatario che può programmare le sue spese in funzione di una spesa certa, sempre uguale nel tempo, rispetto a un mutuo tasso variabile soggetto ai cambiamenti del mercato e al costo del denaro.

    Svantaggi

    Lo svantaggio maggiore è sicuramente il tasso di interesse Eurirs che è superiore rispetto all’Euribor (mutuo tasso variabile), per questo motivo che immediatamente si ha la certezza di un’operazione dai costi più alti rispetto a un mutuo tasso variabile.

    Tante persone non facendosi bene i calcoli, preferiscono un’altra soluzione che inizialmente risulta più conveniente, ma a lungo termine è un’incognita.

    Mutui tasso fisso, la scelta

    Sicuramente qualche metodo che ci può aiutare nella scelta di un mutuo tasso fisso c’è (ovviamente non la prendete per oro colato), se nel periodo in cui siamo intenzionati a richiedere un mutuo a tasso fisso i tassi di interesse Eurirs sono molto alti, statisticamente sono destinati a scendere, quindi non è affatto consigliabile accendere un mutuo tasso fisso (pagheremmo tantissimi interessi in più), se invece, accade l’opposto è più conveniente stipulare un mutuo tasso fisso.

     

    Mutuo tasso variabile

    Se state cercando il mutuo più adatto alle vostre esigenze e non sapete che tipo di tasso di interesse scegliere, è giusto che conosciate le caratteristiche anche del mutuo tasso variabile.

    Questo per capire bene le differenze che ci possono essere tra un mutuo tasso variabile, fisso, misto o con Cap rate.

    Acquisendo tutte le informazioni utili, sarete in grado di scegliere con più criterio e diminuendo gli errori.

    Mutuo a tasso variabile

    L’elemento che contraddistingue il mutuo tasso variabile è il tasso di interesse applicato (Euribor) che appunto essendo variabile, influisce sulla rata del mutuo facendola salire o scendere.

    Può essere molto conveniente se l’andamento del mercato e il costo del denaro sono al ribasso (il costo della rata si abbassa), mentre se accade il contrario la rata diventa più onerosa.

    Capite bene che, accendere un mutuo tasso variabile dà poche certezze di spesa e sarà molto difficile fare una pianificazione delle spese familiari, poiché la prossima rata potrebbe essere maggiorata anche di 80-100 euro.

    Una cosa è certa al momento della scelta tra un mutuo tasso variabile e a tasso fisso, il primo risulta più conveniente poiché ha meno spese, ma a lungo raggio questo non si può sapere.

    Il piano di ammortamento solitamente va da un minimo di 5 anni a un massimo di 30, anche se ci sono istituti di credito che arrivano anche a 40 o 50 anni.

    Mutuo tasso variabile novità, con Cap rate

    Questa tipologia di mutuo tasso variabile è veramente nuovo ed è stato ideato dopo la bufera successa nel 2009 (tante famiglie con un mutuo tasso variabile avevano una rata mensile insostenibile, poiché il tasso Euribor era salito tantissimo), infatti, il mutuo cap usa il tasso variabile, ma al momento della firma del contratto è stabilita la soglia massima di interesse che potrà essere applicata al mutuo.

     

    Mutuo tasso misto

    Quando si deve richiedere un mutuo, la prima cosa da fare è informarsi su tutte le possibilità che offre il mercato dei mutui, come già sapete potete avere un mutuo tasso variabile o fisso, o mutuo tasso misto che coniuga le due tipologie precedenti.

    In questa parte di articolo vedremo le peculiarità del mutuo tasso misto e cercheremo di spiegarvi se è realmente conveniente richiederlo.

    Mutuo tasso misto, caratteristiche

    Il mutuo tasso misto è stato ideato affinché il mutuatario potesse usufruire del tasso variabile e del tasso fisso contemporaneamente, ottimo prodotto per le persone indecise.

    Vi starete chiedendo come funziona?

    In sostanza al momento della firma del contratto del mutuo tasso misto sarà stabilito con quale tasso di interesse partirà la vita del mutuo e dopo un tempo prestabilito cambierà in automatico nell’altro tasso di interesse.

    Facendo un esempio esplicativo, supponiamo che il mutuo parta con il tasso variabile e dopo 5 anni dovrà cambiare necessariamente in mutuo a tasso fisso, oppure l’esatto contrario.

    Mutuo tasso misto, svantaggi

    Come in tutte le cose bisogna calcolare il rovescio della medaglia, e con il mutuo tasso misto bisogna fare molta attenzione, poiché se si parte con un tasso variabile e dopo 5 anni cambierà automaticamente in tasso fisso, fra 5 anni che tasso di interesse avrà il mutuo tasso misto?

    Per farmi capire meglio, supponiamo che quando avete acceso il mutuo, il tasso fisso era al 4,5%, quindi per cinque anni avrete usufruito del tasso variabile più basso, ma amara sorpresa, al famoso quinto anno scoprirete che il mutuo tasso fisso è salito al 5,8%, praticamente sarete costretti a pagare una rata esorbitante fino alla fine del mutuo tasso misto.

    Concludendo, prima di accendere un mutuo a tasso misto dovete mettere in gioco che si potrebbe andare incontro a questo rischio e forse sarebbe meglio accendere direttamente un mutuo tasso fisso o al limite variabile.