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Finanziarie Prestiti Personali: dove trovarle e come richiedere un finanziamento

    Sono quelle società che si occupano di piccoli prestiti, o anche di prestiti di importi di una certa rilevanza, indirizzati esclusivamente alle persone fisiche e non ad attività commerciali o simili.

    L’offerta che ormai fanno le finanziarie prestiti personali sono numerose e vanno dal piccolo prestito per l’acquisto dell’auto, al piccolo prestito per l’acquisto dell’elettrodomestico o, ancora, per la ristrutturazione o piccoli lavori in casa o, anche , mutui per l’acquisto, in genere, della prima casa.

    Vi sono pacchetti speciali che offrono alcune finanziarie prestiti personali che prevedono l’erogazione del prestito anche a pensionati e a persone giù protestate, che quindi avrebbero difficoltà a poter ottenere un qualunque finanziamento. Ovviamente, in questi casi, là dove il rischio per le finanziarie prestiti personali è più elevato, i costi del prestito stesso sono leggermente più elevati, così come sono più esigenti nel richiedere particolari garanzie.

    Queste società finanziarie prestiti personali possono, oggi, contare su di uno strumento che mette loro a disposizione tutte le informazioni del soggetto che si presenta per chiedere un prestito.

    Centrale dei Rischi.

    Si tratta del SIC, Sistemi di Informazioni Creditizie, una banca dati conosciuta anche come Centrale rischi, nella quale vengono conservate per un certo lasso di tempo, tutte le informazioni relative ad operazioni finanziarie che riguardano il credito. In pratica, nel momento in cui una persona si rivolge ad una finanziaria per richiedere un prestito, anche se solo per acquistare il televisore, la richiesta viene archiviata e conservata per la durata di 6 mesi, in modo che la persona che richiede il prestito, ma non è certamente il caso dell’acquisto del piccolo elettrodomestico ma, semmai, del prestito personale di importo più rilevante, non possa farsi il giro di tutte le finanziarie e richiedere, per esempio, un prestito personale di 15000 €, che di per sé non è una gran cifra, ma che moltiplicato per 15 farebbe una cifra di poco inferiore vai 200000€.

    Insolvenza.

    Nel SIC, inoltre, vengono conservate anche altre informazioni relative all’andamento del prestito o finanziamento che sia quali, per esempio, un eventuale mancato pagamento o un ritardo nell’effettuarlo o, ancora, un mancato pagamento che però è stato sanato successivamente, fino a giungere alla totale insolvenza.

    I tempi variano, a secondo della gravità dell’insolvenza, da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 36 mesi, ma il più delle volte succede che l’annotazione rimanga nel sistema per un tempo più lungo, e questo è un abuso del sistema stesso.

    Questo accadeva fino al 2004, anno nel quale è stato emanato il nuovo codice deontologico che regola la permanenza dei dati personali nelle banche dati e, specificatamente, nel SIC. Tuttavia, qualche lungaggine di troppo accade ancora oggi.