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Cos’e’ il Durc e quando serve l’Autocertificazione

    Il DURC è un documento unico di regolarità contributiva atto a regolarizzare i versamenti dell’impresa riferiti ai contributi INPS, INAIL, Casse Edili. Tale sistema di certificazione conferisce quindi all’azienda la regolamentazione legale dei contributi che per legge si è tenuti a versare ai diversi enti di previdenza, assicurazione e assistenza.

    Fino all’anno del 2003 le singole imprese dovevano rivolgersi direttamente all’ente dell’INPS per richiedere il documento del DURC, successivamente all’ente dell’INAIL e infine all’ente delle Casse Edili per una certificazione che in realtà comprendeva tre passaggi fisici in diversi esercizi. Attualmente invece ogni impresa ha la possibilità di richiedere un’unica certificazione DURC attraverso uno dei tre enti tra INPS, INAIL e Casse Edili.

    A partire dal 2015 inoltre la stessa procedura per la richiesta del DURC ha subito un’ulteriore semplificazione con l’entrata in vigore dal 1 luglio della richiesta DURC tramite online, servendosi semplicemente di un computer e di una connessione internet. Tramite la richiesta della certificazione DURC online si può accedere alla situazione aziendale in qualsiasi momento, verificando le effettive adempienze nei confronti di tutti e tre gli enti provvidenziali, assistenziali e assicurativi. La verifica del DURC online avviene in tempo reale, aggiornata alla mensilità, al giorno e all’anno in corso. Per accedere al DURC è sufficiente fare richiesta tramite uno dei siti web ufficiali dell’INPS, INAIL indicando il numero di codice fiscale dell’impresa che si vuole analizzare.

     

    Autocertificazione Durc 2018

    Qualora necessario, le autocertificazioni per il Durc potranno essere utilizzate dall’utente come una sorta di autodichiarazione per indicare che non siano stati mai commessi degli illeciti. Tale autocertificazione servirà per poter ottenere la documentazione unica di regolarità contributiva, un documento utile per poter accedere ad eventuali benefici di tipo normativo o contributivo.

     

    CERTIFICAZIONE DURC: QUANDO RISULTA OBBLIGATORIA?

    La certificazione del DURC diviene obbligatoria in diverse casistiche, ma quali?

    In tutte queste circostanze il DURC si rivelerà obbligatorio:

    • In presenza di un’impresa che intende partecipare ad un appalto o subappalto finalizzato ai lavori pubblici.
    • In presenza dello svolgimento di lavori privati per i quali è obbligatoria la presentazione della concessione edilizia o la DIA.
    • In presenza delle attestazioni SOA.
    • In presenza dell’iscrizione all’albo dei fornitori.
    • In presenza dell’ottenimento delle agevolazioni, sovvenzioni o finanziamenti.

    Una delle ipotesi più frequenti rimane quella relativa agli appalti pubblici per i quali la certificazione del DURC sarà obbligatoria per la fornitura dei servizi come per la realizzazione delle opere strutturali. Lo stesso bando potrà richiedere l’allegato del certificato del DURC anche in presenza della sottoscrizione contrattuale e per l’aggiudicazione dell’appalto.

    Generalmente gli appalti pubblici comprendono un periodo di tempo per le diverse realizzazioni a lungo termine per le quali sarà richiesta la certificazione del DURC anche in presenza del saldo relativo alle fatture, per il saldo complessivo finale e per l’avanzamento dei lavori eseguiti. Le imprese dovranno quindi presentare ogni aspetto legato alla certificazione del DURC che dichiari l’intera situazione contributiva relativa all’INPS, INAIL e Casse Edili.

    La richiesta della certificazione può essere eseguita online, presso una delle sedi fisiche INAIL o INPS, esercitata dall’azienda oppure da una terza persona autorizzata, gli organizzatori degli appalti pubblici e le SOA. A partire dal 2017 le richieste del DURC online sono diventate completamente un’esclusiva degli enti INAIL e INPS. Il DURC richiesto avrà una validità di 120 giorni, scendendo a 90 giorni nel settore edilizio, ponendo rimedio alle eventuali irregolarità entro 15 giorni.