Vai al contenuto

5 consigli per scegliere un giradischi per vinile

    Il vinile negli ultimi anni è tornato sul mercato musicale, per la gioia dei nostalgici e di chi sta riscoprendo il passato attraverso la tecnologia. E anche per il piacere di chi ama ascoltare i propri brani preferiti con un audio di alta qualità. Per questo è possibile acquistare giradischi di ogni tipo, con caratteristiche estetiche e sonore variegate. Strumenti che strizzano l’occhio al passato nell’estetica e nella buona peculiarità del suono, ma con una tecnologia tutta contemporanea.

    Store online: vinili e giradischi

    Data la vasta gamma di scelta presente sul mercato, conoscere meglio le caratteristiche dei vari prodotti è molto utile per chi acquista. Sia 33 che 45 giri sono tornati nelle nostre vite soprattutto grazie ai numerosi store online che mettono a disposizione di tutti questo materiale ‘vintage’. In questi negozi troviamo naturalmente anche disparati modelli di giradischi per ogni tipo di esigenza, dallo stile contemporaneo o nostalgico. Maggiori informazioni sui giradischi è possibile trovarle sul sito giradischivinile.

    La qualità sonora

    Per fare un buon acquisto senza doversi poi pentire, è meglio studiare prima le caratteristiche dei giradischi, attraverso l’analisi di alcuni criteri. Il primo canone da considerare è sicuramente la qualità audio. È importante sapere che non tutti i giradischi in vendita hanno la stessa proprietà del suono. Un esemplare di livello ha di sicuro una buona resa del suono, ma potrebbe costare molto. Inoltre non disponendo di speaker integrati, andrà collegato a un impianto hi-fi o a un altoparlante. Ne esistono alcuni più pratici, compatti e facilmente trasportabili, dal design vintage. L’inconveniente in questo caso è la scarsa resa del suono degli altoparlanti integrati, per cui il giradischi deve essere attaccato a un buon impianto hi-fi.

    Il funzionamento automatico

    Chi non è molto esperto potrebbe avere problemi nel posizionare nel posto esatto la puntina del lettore sul disco. Per questo in vendita ci sono dei giradischi con il funzionamento automatico, per ascoltare subito il disco senza perdite di tempo. Si sistema sul piatto del giradischi e si preme un tasto, così il braccio scenderà in automatico. Con la puntina seleziona il primo brano della serie, così non rischia di rovinare il lettore e soprattutto il vinile. Lo svantaggio in questi modelli sta nel prezzo: questa funzione alza infatti il costo del giradischi.

    Il converter

    I lettori che utilizziamo oggi hanno un’anima vintage, ma devono anche essere dei giradischi dotati di un buon livello di tecnologia. Quando si vuole trasferire i propri brani preferiti dal vinile al PC sotto forma di file audio, il lettore deve avere un convertitore USB. Esistono infatti dei modelli che dispongono di una porta USB e possono convertire le tracce audio in file MP3 sul computer. Quando si acquista un modello di questo tipo, viene dato in dotazione anche un software da installare sul PC per poter attuare la conversione delle tracce in file. Superfluo dire che i file ottenuti non avranno mai la stessa qualità sonora dei brani prodotti dal vinile. Si tratta però di una funzione molto utile per tutti gli appassionati di musica.

    Se il disco infatti fosse un po’ rovinato, è un modo per mettere in salvo i propri brani preferiti.