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Prestito Cambializzato 2018, tutto quello che devi sapere

    Il prestito cambializzato è un prestito non finalizzato, definito con questo nome poiché prevede un rimborso della somma erogata unicamente tramite il versamento di cambiali mensili.

    Questo tipo di prestito permette una copertura di importi dai 2.500 ai 30.000 euro, con un limite talvolta raggiungibile fino a 60.000 euro, in caso di condizioni e garanzie particolarmente stabili; può essere richiesto in qualsiasi momento, anche direttamente online, verso molti degli operatori che lavorano nel settore finanziario.

    I requisiti richiesti per ottenere un prestito cambializzato comprendono senza dubbio la dimostrabilità di un reddito sufficiente a coprire agevolmente le rate mensili, che può essere rappresentato da uno stipendio da lavoratore dipendente, o da una pensione per esempio. Ma anche molti tipi di lavoratori autonomi possono presentare la loro richiesta di liquidità attraverso il prestito cambializzato.

    Altro requisito fondamentale per la concessione dell’importo richiesto è l’assenza di carichi finanziari preesistenti superiori al 50% del reddito del cliente. In caso contrario può essere prevista ugualmente l’erogazione della somma, ma a fronte di una firma garante per ogni eventualità di insoluto per difficoltà da parte del debitore. La firma è un escamotage utilizzato anche in caso di richiedenti neoassunti.

    Altra garanzia richiedibile per accedere ai prestiti cambializzati può essere il “congelamento” del TRF (trattamento di fine rapporto), cioè la somma di denaro che il lavoratore accumula durante tutto il periodo lavorativo presso la propria azienda.

    In  caso di protestati o cattivi pagatori l’ottenimento del prestito diventa più difficile e l’ente erogatore può riservarsi il diritto di non concedere il prestito se non riesce ad ottenere altro tipo di garanzia. Per ottenere informazioni in base alle proprie esigenze su procedure e preventivi è sempre possibile ricercare approfondimenti  direttamente dai siti on line.

    Una volta confermata l’erogazione del prestito cambializzato, la somma richiesta viene corrisposta direttamente al richiedente con discrezione, attraverso un regolare assegno circolare spedito direttamente al suo domicilio, oppure attraverso un bonifico bancario verso il conto corrente che ha rilasciato assieme alla documentazione.

    Quando il prestito sarà stato erogato poi, il cliente potrà personalmente pagare la rata concordata mensile, che resta fissa e costante per tutta la durata del rimborso, presso qualsiasi banca, con il versamento di una cambiale scadenziata mensilmente.

    Benchè come procedura quella del versamento delle cambiali sia molto semplice e trasparente, è consigliato riflettere bene e valutare ogni alternativa prima di richiedere un prestito cambializzato. Ultimamente la disponibilità verso questa tipologia di prestiti è molto calata da parte degli operatori finanziari, che preferiscono accordare altri tipi di rimborso.

    La cambiale infatti, essendo una promessa di pagamento, può dar luogo all’esecuzione forzata dei propri beni personali, in caso di insoluto. Tali beni saranno pignorati e trasformati all’occorrenza in denaro, in modo da coprire i mancati versamenti rateali ed il soggetto non potrà avvalersi di nulla per poterli riavere indietro.

    Per quanto riguarda comunque, l’istituto dove versare la cambiale, resta una scelta esclusiva di colui che ha richiesto il prestito e può essere senza alcun vincolo anche una banca diversa da quella di cui egli è già cliente o dove ha domicialiato il conto corrente.